Parco del Delta del Po: itinerari per visitare un luogo unico di biodiversità

Al confine settentrionale della Romagna, dove il fiume Po apre il suo delta per gettarsi nel mare Adriatico, sorge un parco inserito dall'Unesco tra i patrimoni dell'umanità. Il Parco del Delta del Po è grandissimo, inizia in Veneto ma le sue propaggini meridionali arrivano nel cuore della riviera romagnola, a due passi da Ravenna, dai lidi ravvenati, nonché da Cervia e Milano Marittima. Un patrimonio di biodiversità dove ammirare alcune specie animali e botaniche tipiche di questo habitat con delle gite organizzate in giornata.

Nei 54.000 ettari di territorio emiliano-romagnolo del Parco sono presenti oltre mille specie di piante tipiche delle aree umide e 374 specie di animali vertebrati, di cui 297 di uccelli. La rarità e la bellezza di molti esemplari ha contribuito a rendere questo Parco una meta d'elezione per il birdwatching. Tra i volatili vanno menzionati il fenicottero maggiore, la spatola, il marangone minore, l'airone rosso, il falco di palude, il martin pescatore e il cavaliere d'Italia, eletto a simbolo del parco. Con un po' di fortuna ci si può imbattere anche in alcune delle 41 specie di mammiferi presenti (tra i quali cervo nobile, daino, volpe, istrice, puzzola e scoiattolo) e in qualche inconsueta specie rettile o anfibia, come la testuggine palustre e il tritone crestato italiano.

il fenicottero maggiore


Oltre alla osservazioni naturalistiche ci sono tante escursioni e visite che si possono fare, ci permettiamo di consigliarne tre:

In gita a Comacchio. Una splendida città sull'acqua, non a caso soprannominata la piccola Venezia. Luogo ideale dove concedersi un'escursione in barca tra gli scenari del Delta del Po, sulle caratteristiche batane (imbarcazioni tipiche), fino ai luoghi dove nidificano i fenicotteri. Senza trascurare la visita al percorso museale all’aperto tra gli antichi casoni delle valli e la Manifattura dei Marinati, che racconta la memoria della lavorazione tradizionale dell’anguilla, oggi presidio Slow Food, ed un tempo cuore dell’economia locale.

Comacchio, la piccola Venezia


Passeggiare nella Pineta di Dante. Forse non tutti sanno che tra i fusti della Pineta di Classe (facilmente raggiungibile da Lido di Savio, Cervia e Milano Marittima) è possibile ripercorrere le orme di Dante Alighieri. Siamo infatti in quella che il Sommo Poeta chiamò la “divina foresta spessa e viva” nel XXVIII cantico della Divina Commedia. Oggi è un luogo perfetto per concedersi passeggiate e contemplazione della natura al riparo dalla calura della spiaggia.

la Pineta di Classe


Seguire il volo degli aironi. Da pochi anni è attivo un percorso ciclo-pedonale lungo l'argine sinistro del fiume Lamone, dove è possibile ammirare il volo degli aironi, che qui nidificano, e di molte altre specie. Il percorso è di appena tre chilometri, ma consente di ammirare una moltitudine di paesaggi differenti: la duna costiera della foce, la laguna salmastra della Valle delle Vene, la pineta di San Vitale, la prateria allagata Bassa del Bardello, la palude di Valle Mandriole e la foresta allagata di Punte Alberete. Mentre lungo il sentiero pannelli con immagini, descrizioni e cartografie antiche illustrano le caratteristiche salienti di questo splendido tratto di Romagna.