Gradara: l’antica città romagnola è stata eletta “Borgo dei Borghi”

Gradara è da sempre ritenuto uno dei borghi storici più belli d’Italia ed ha certificarlo è arrivato ora il prestigioso riconoscimento della trasmissione di Rai Tre Kilimangiaro che lo ha nominato “Borgo dei Borghi” 2018. Gradara l’ha spuntata su altri 19 comuni partecipanti, uno per ogni regione italiana.

Un riconoscimento prestigioso che di certo darà nuova linfa al piccolo comune medievale che già fino ad oggi poteva vantare una media di 500mila visitatori che ogni anno giungono anche dall’estero per visitare la sua splendida ed imponente Fortezza malatestiana, circondata da una cinta muraria lunga 800 metri e perfettamente conservata.

Il comune di Gradara, che amministrativamente appartiene alla regione Marche, dista in realtà solo una manciata di chilometri dalla città di Cattolica. Per questo è da sempre ritenuta, anche grazie al dialetto parlato dai suoi cittadini, una città romagnola a tutti gli effetti (una questione che abbiamo approfondito in questo articolo).

Gradara è un luogo con una storia appassionante. Il torrione, che svetta a 30 metri d’altezza, venne costruito attorno al 1150 dalla potente famiglia dei De Griffo. Furono però i Malatesta a realizzare la Fortezza e le cinte di mura tra il XIII e il XIV secolo. Il dominio dei Malatesta finì nel 1463, quando Federico da Montefeltro espugnò la Rocca al comando delle milizie papali. Dopo il vicariato affidato agli Sforza di Pesaro, Gradara passò di mano diverse volte a importanti casate: i Borgia, i Della Rovere, i Medici, confermandosi teatro di scontri di potere tra le attuali Marche e Romagna.

E per finire proprio questo “borgo dei borghi” fu teatro della storia d’amore tra Paolo e Francesca immortalata nella Divina Commedia di Dante Alighieri. Furono i versi dedicati dal Sommo poeta nel V canto dell’Inferno (“Amor, ch’ha nullo amato amar perdona…”) a immortalare questi luoghi: la storia di due amanti uccisi, Francesca Da Polenta, figlia di Guido Minore, signore di Ravenna, e Paolo, fratello del marito di lei Giangiotto, entrambi figli del signore di Gradara Malatesta da Verucchio.